A dire il vero si dovrebbe parlare di tutti e 5 i romanzi che costituiscono il ciclo.

E' una storia decisamente bizzarra: fin dalle prime pagine un uomo viene avvicinato da un extra-terrestre che  lo invita ad imbarcarsi su una nave galattica giusto poco prima che la terra intera venga spazzata via per far posto ad un’autostrada intergalattica.

E la narrazione scorre via velocemente in un attimo tra personaggi bizzarri e situazioni paradossali, tra dialoghi sconclusionati e colpi di scena esilaranti.

Ma non bisogna pensare che si tratti di un racconto comico, fine a se stesso, tutt’altro.

Il ciclo in sé invita a riflettere sull’esistenza stessa, citando il terzo romanzo della serie, su “La vita, l’universo e tutto quanto”, in modo leggero ma profondo, scherzandoci sopra ma senza banalizzare.

Credetemi, uno dei libri più belli che abbia mai letto. Uno dei pochi che ho riletto più volte.

Del resto non ho scelto a caso il titolo del blog…

Il ciclo di Douglas Adams:

    Guida Galattica per gli autostoppisti

    Ristorante al termine dell’universo

    La vita, l’universo e tutto quanto

    Addio e grazie per tutto il pesce

    Praticamente Innocuo

Postilla:

E' uscito anche un film sulla Guida galattica, non so com’è perché non l’ho ancora visto. Probabilmente uno di quei film assurdi che appassionano solo chi ha letto il libro.

Beh, se l’avete visto e non vi è piaciuto, non lasciatevi influenzare. Raramente il cinema riesce a presentare un’opera nello stesso modo in cui l’autore del libro desidera. Perché ciò che c’è sotto difficilmente si può esprimere per immagini.