La trasposizione sul grande schermo dell’omonimo musical, ben realizzato da Tim Burton, è un film piacevole e divertente, anche se probabilmente non un capolavoro.

Johnny Depp ha vinto il golden globe come miglior attore per questo film, e non stupisce.

La storia, piuttosto sanguinolenta, si svolge in una Londra fumosa e cupa, dai colori grigi e carichi, ricordano molto tavole di un fumetto.

Benjamin Barker è un onest’uomo accusato e deportato ingiustamente per concupirne la moglie. Dopo vent’anni torna sotto il nome di Sweeney Todd, in cerca di vendetta.

Sebbene come musical in se stesso non sia particolarmente memorabile (le canzoni non colpiscono particolarmente), mi ha entusiasmato moltissimo l’assieme del film: la storia carica di morte, i protagonisti lunatici ed estremi (si fa fatica a decidere se parteggiare o meno per Todd), le scenografie, le trovate fotografiche… devo dire che se si prendono le scene violente per quel che sono, ossia inserite al fine di plasmare la psicologia dei due protagonisti (gli sgozzamenti si susseguono ad un ritmo sincopato, il sangue sprizza copioso), il film è più che piacevole e divertente. Certo occorre fare uno sforzo talvolta per non inorridire, ma già i fiumi di sangue vischioso dell’incipit preludono ad uno svolgersi surreale della storia, e pertanto si arriva preparati fin dall’inizio.

In sintesi, un bel film, secondo me da non perdere.

Nota a margine, tra il 1980 e l'82, nel musical recitava anche Angela Lansbury, meglio nota come la “Signora in giallo”.