La connessione di tutte le cose http://www.anobii.com/happycactus/comments?page=1#01f0ce6567aa66275b

Se mi fosse stato chiesto di descrivere questo libro con una sola parola, avrei detto semplicemente, “Affascinante”.

Affascinante la storia: un uomo si ritrova d’improvviso catapultato nella Vienna del 1897, e in essa inizia a vivere le situazioni, i personaggi e la vita di tutti i giorni di una città ed un tempo che durante la sua vita passata aveva appreso attraverso le vive descrizioni di un suo insegnante.

Affascinante l’ambientazione: Vienna di fine 800 era un fervore di menti, di arte, di scienza, nonché la culla degli eventi che si sarebbero susseguiti per almeno metà del secolo successivo, nel bene e nel male. Vienna, il centro del mondo di allora.

Affascinanti i personaggi: in quella Vienna il nostro protagonista incontra tante persone, allora giovani e sconosciute, che costruiranno il secolo successivo.

Affascinante la genesi di questo libro: quarant’anni di passione sono stati necessari all’autore per portare a compimento quest’opera, metafora probabilmente dell’opera dell’insegnante del protagonista, quasi il libro e l’autore condividessero l’idea di una catena di anelli l’uno legato indissolubilmente e logicamente all’altro.

Metafora, volendo della connessione di tutte le cose, appunto.

Un bel libro, anche se manca forse di un ritmo e di un colpo di scena, ma forse, non era questo che l’autore cercava.

Consigliato anche per conoscere la Vienna di allora, senz’altro.