[caption id="" align=“alignleft” width=“123”] “Processo Alieno”, Robert J. Sawyer, ed. Fanucci[/caption]

La pagina di Wikipedia dedicata allo scrittore canadese Robert J. Sawyer, afferma che lo stesso si definisce uno scrittore di Hard Sci-Fi, tuttavia la profondità della caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi tenderebbero a posizionarlo ben al di sopra di questo sottogenere.

A prescindere dalla condivisione o meno di questa visione dei “generi”, il “processo alieno” è un caso di un romanzo che tiene ben saldi i fondamenti di un sottogenere per spaziare nell’ambito di un genere totalmente differente.

Processo Alieno, è un bel legal thriller su base fantascientifica, che prende spunto da un fatto decisamente sci-fi per raccontare una storia tipicamente “legal” e tocca temi diversi e profondi come il pregiudizio verso lo straniero, la giustizia e i diritti.

Il romanzo è davvero suggestivo, si legge d’un fiato e credo possa essere apprezzato dagli amanti di entrambi i generi, sci-fi e legal. In esso infatti l’elemento fantascientifico è limitato allo stretto necessario, al “casus belli”, ossia la visita da parte di un’astronave aliena al pianeta terra, e all’incontro tra i rappresentanti delle due “razze”, e alla situazione che causerà un processo con conseguenze terribili.

Sebbene non sia l’unico esemplare del genere (di primo acchito mi viene in mente il “Club dei vedovi neri” del compianto prof. Asimov) di fatto si tratta di un romanzo davvero notevole che ritengo personalmente piuttosto sottovalutato.