Ieri sera, dopo la cenetta romantica con mia moglie (al Ristorante alla Pigna, un localino in centro a Verona molto intimo e molto carino, anche se non proprio economicissimo), abbiamo proseguito la passeggiata fino in Piazzadelle Erbe.

Ci siamo fermati da Gheduzzi, una libreria che. molto intelligentemente, tiene aperto la sera fino a mezzanotte. Infatti era piena di gente.

Inizialmente eravamo tentati di comperare soltanto un libro, di cui peraltro avevamo parlato durante la sera.

Il problema è che per me acquistare libri è come mangiare le fragole: una tira l’altra.

Pertanto ecco gli acquisti fatti:

  • Testimone Inconsapevole di Gianrico Carofiglio, visto che è, dicono, il migliore della serie, anche se stiamo andando a ritroso nella sequenza dei romanzi…

  • Il Forte sul fiume di Jack Whyte, quinto libro del ciclo di Camelot. Mi riprometto presto di fare una diffusa recensione dei vari romanzi che ho già letto, e che mi appassionano molto più di quanto altri del genere abbiano mai fatto (mi sovviene la secondo me sopravvalutata Marion Zimmer Bradley e i suoi tre romanzi di Avalon, con le sue atmosfere molto new age un po' antistoriche)

  • Cherudek di Valerio Evangelisti. Di Evangelisti debbo ancora capire se è un genio o un pazzo, o probabilmente tutte e due. Ho letto quest’estate “Le catene di Eymerich”, e mi è piaciuto per la sua atmosfera cupa, noir ed un po' allucinata. Un riquadro in copertina cita “Il più complesso, ambizioso, perfetto romanzo di Evangelisti (il manifesto)”, vedremo se manterrà le aspettative. Anche delle “catene” farò prima o poi una recensione.

  • Ed infine “Io uccido” di Faletti, per la gioia del mio compare Filippo , che se poi mi appassiona leggerò anche gli altri e potremo tartassare tutti quelli che non l’hanno fatto durante le nostre serate assieme .

Prossimamente su questi schermi, le recensioni di tutti, ovviamente!

Alla prossima!